IL KARATE ED I BAMBINI ...


I BAMBINI E L'EDUCAZIONE DEL CORPO

 

Vediamo quindi con maggiore dettaglio alcuni elementi ed aspetti fondamentali che devono essere tenuti in grande considerazione quando ci si appresta ad effettuare una corretta pianificazione dell'attività sportiva e formativa del bambino. 

In ambito medico e nella fattispecie riguardo agli aspetti auxologici (la scienza, branca dell'endocrinologia, che si occupa specificatamente delle fasi della crescita dell'individuo), sono stati codificati due sistemi che integrano le varie capacità di un individuo:

 

SISTEMI ESTERNI e SISTEMI INTERNI

 

 

 

I Sistemi Esterni, sono quelli caratterizzati dalle capacità a livello coordinativo, condizionale e tecnico e

sono quindi preposti alla creazione di un bagaglio tecnico per il movimento.

 

I Sistemi Interni interagiscono invece a livello più interiore e riflessivo.

 

I bambini dovranno quindi primariamente familiarizzare con le tecniche di base dei sistemi esterni, effettuando quindi un graduale passaggio alla conoscenza di quelli interni (un esempio di disciplina che sviluppa i sistemi interni è il TAIJI cinese); passaggio agevolato dai principi di insegnamento basati sulla conoscenza, il controllo e la padronanza del propio corpo.

 

Rapportando questi principi al caso specifico dell'INSEGNAMENTO DEL KARATE, si dovranno prevedere alcuni elementi basilari che possiamo così riassumere:

 

- Un'atmosfera piacevole

- La presenza di regole di comportamento basate sul rispetto reciproco e

sulla salvaguardia della salute

- Un insegnate dal profilo equilibrato e con padronanza dei principi

pedagogici:

- Osservanza delle regole di prevenzione

- Ricerca dello sviluppo delle capacità coordinative

- Insegnamento globale basato sul gioco e sull'agonismo (spontaneo

nei bambini), dove lo sport sia visto come DIVERTIMENTO.

FASCE DI ETA' ED EVOLUZIONE PERCETTIVA


Schematizziamo ora alcune delle tappe fondamentali nell'evoluzione percettiva del bambino sia per quanto riguarda l'aspetto della cognizione "temporale", che per quanto riguarda quello della cognizione "spaziale".


La conoscenza di queste tappe, sarà imprescindibile per una corretta creazione e pianificazione di esercizi e percorsi specifici propedeutici 

allo sviluppo delle differenti capacità motorie, ed eviterà di incorrere in errori di precoce sovraccarico psico-fisico.


3-7 anni: il pensiero del bambino è caratterizzato da ANIMISMO (gli

oggetti parlano, vivono ed agiscono intenzionalmente) e da

MAGISMO (pensare e parlare equivale ad agire: l'azione è

immaginaria)

6-11 anni: il pensiero è assunzione categoriale


EVOLUZIONE NEL TEMPO...

5 anni: interesse generale

5-6 anni: mattino-sera

6-7 anni: oggi-domani

7-8 anni: velocità-durata

8-9 anni: simultaneità-successione

9-11 anni: tempo come concetto globale e storico


... E NELLO SPAZIO

4-5 anni: topologico

4-7 anni: euclideo

8 anni: proiettivo

8-10 anni: misurazione (attività motoria, misure arbitrarie, misure

attraverso il sistema metrico)


N.B.: fino ai 12 anni circa possono essere stimolate ed allenate prevalentemente le capacità coordinative e non capacità che implichino in modo preponderante la forza e la resistenza


L'insegnante deve possedere delle caratteristiche ben determinate:

 

- Deve saper trasmettere sicurezza

- Deve disporre di un bagaglio ricco e variato di esercizi e di forme

applicative

- Deve avere una solida esperienza personale che gli consenta di

trasmettere ai suoi allievi la passione ed il fascino offerto dalla disciplina

sportiva insegnata

 

Bisogna altresì tenere in grande considerazione che nell'insegnamento il LINGUAGGIO NON VERBALE rappresenta circa il 55%, il TONO DI VOCE il 35% e LE PAROLE un 10% circa.

 

Il linguaggio non verbale risulta pertanto di grande importanza e si può dettagliare ulteriormente con gli elementi riportati di seguito:

 

- Contatto visivo

- Gestualità

- Posizione rispetto agli allievi

- Movimenti e posture del corpo

- Volume e tono di voce

- Equilibrio fra parole e pause

- Abbigliamento

- Personalità, humor, entusiasmo

- Capacità di gestione dello stress nella gestione del gruppo